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Videosorveglianza

 LA  VIDEOSORVEGLIANZA

Ormai gli impianti di videosorveglianza sono entrati a far parte delle nostre vite.

Vediamo telecamere dappertutto, dai negozietti ai centri commerciali, perfino sulle strade di città e paesi abbiamo telecamere che ci sorvegliano.

            La videosorveglianza è un sistema di sicurezza costituito da una o più telecamere, che possono essere analogiche o digitali, -altrimenti chiamate telecamere  IP (Internet Protocol)-,  le quali inviano le immagini ad un videoregistratore che si definisce DVR (Digital Video Recorder) se le immagini raccolte sono analogiche, NVR ( Network Video Recorder) se le immagini sono digitali e HVR (Hibryd Video Recorder) se sono compatibili con entrambe le tecnologie.

Alcuni si affidano a kit fai date comprati online o dal cinese vicino casa, autoinstallanti ed immessi in rete tramite wireless con la grande soddisfazione di vedersi casa dal posto di lavoro con una semplice app installata sullo smartphone.

Ma chiediamoci: “Ci sentiamo più sicuri perché riusciamo a sorvegliare casa in qualsiasi momento, o  dovremmo sentirci meno sicuri perché qualcuno potrebbe entrare nella nostra rete e spiare noi?”.

In effetti le probabilità di essere spiati ci sono.

Del resto non ci si può aspettare molto da un kit da pochissime centinaia di euro, fabbricato non si sa dove, venduto non si sa da chi.

Ovviamente sarebbe meglio acquistare dei prodotti di brand noti, installati da aziende serie e qualificate.

A prescindere dal prodotto in sé, l’installazione di un impianto di videosorveglianza comporta delle serie considerazioni in funzione dell’ormai famigerato  Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati meglio noto con la sigla inglese GDPR, regolamento (UE) n. 2016/679

armonizzato poi con il D. Lgs. n. 101/2018 in vigore dal 19.09.2018, comunemente chiamata legge sulla privacy.

Installare delle telecamere all’interno di una proprietà, ma anche all’interno di un condominio, comporta delle importanti responsabilità nei confronti di terzi.

Ad esempio:

Sai se  puoi installare delle telecamere finte a scopo dissuasivo

Se sei un condomino, sai se  puoi installare liberamente una telecamera davanti la porta di casa?

Se sei un datore di lavoro, sai cosa succede se hai installato un impianto di videosorveglianza senza aver rispettato le procedure?

LA VIDEO ANALISI

Una famiglia a parte è quella delle telecamere termiche o termometriche, il cui scopo è quello di misurare la temperatura di qualsiasi oggetto.

Esse basano il loro funzionamento sul fatto che qualsiasi corpo animato o inanimato, emette radiazioni infrarosse. E’ poi un algoritmo che stabilisce una  relazione tra la quantità di radiazioni (IR) e i valori della scala cromatica per trasformare il dato ottenuto in un colore.

Tutto ciò viene fatto a distanza, senza l’ausilio di alcun operatore.

Le telecamere termometriche sono utilizzate, ad esempio,  all’interno di attività produttive per monitorare macchine o parti di esse, evitando che un elevato innalzamento della temperatura di esercizio, dovuta ad esempio al mal funzionamento di parti usurate, potrebbe dar luogo ad un incendio.

In questo caso svolgono un importante ruolo nella manutenzione predittiva, ossia in quella fase in cui poter intervenire su un guasto prima che esso si manifesti ed evitare quindi un fermo forzato dell’attività produttiva.

Con l’avvento del COVID-19, si sta facendo  strada sempre più la necessità di  individuare a distanza soggetti con alterata temperatura corporea.

Questa funzione viene svolta dalle telecamere termografiche.

Esse sono telecamere termiche e quindi adatte a misurare la temperatura di qualsiasi oggetto, a cui è stata aggiunta una tecnologia radiometrica, la quale riesce a misurare la temperatura corporea - attraverso l’inquadratura del volto- di tutti i soggetti inquadrati, e che attraverso  un ulteriore strumento di calibrazione può raggiungere una precisione di +/- 0,3°C.

Data la loro  elevata attendibilità, le telecamere termografiche hanno il compito di individuare persone con potenziale stato febbrile ed eventualmente attivare un allarme.

Questa peculiarità le rende adatte al monitoraggio di qualsiasi area con elevato transito pedonale, -supermercati, multisala, discoteche, uffici pubblici ma anche bar, pub e locali molto affollati - dato che riescono a monitorare  fino a 30 volti  in una unica inquadratura.

Le telecamere termometriche,  si prestano molto anche nella funzione di dispositivi antintrusione.

Sono adatte ad una installazione anche da esterno e possono essere configurate in modo da tracciare una linea, come potrebbe essere la recinzione di un edificio, ed inviare un segnale di allarme appena un corpo tenta di superarla.

Infatti, possono effettuare riprese anche totalmente al buio, proprio perché si basano sulla temperatura e non sulla luce.

AGEVOLAZIONI FISCALI

Le spese sostenute per gli interventi di sistemi di allarme, impianti antintrusione, videosorveglianza e in generale,

tutti i sistemi di sicurezza volti alla prevenzione di atti illeciti, furti

o aggressioni, rientrano nel bonus sicurezza inerente la legge di bilancio 2020.

L’importo che può essere portato in detrazione è pari al 50%.

Ne possono usufruire tutti i contribuenti soggetti ad imposta IRPEF.

Oltre al bonus fiscale si può usufruire dell’I.V.A. agevolata al 10% su una quota dell'impianto.

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Progetti realizzati

Sistema di Videosorveglianza stradale

Sistema di Videosorveglianza stradale

Realizzazione di un sistema di videosorveglianza stradale con sistema a radiofrequenza, realizzato in provincia di Campobasso. Tale sistema consente di inviare e ricevere segnali da qualunque delle telecamere dell’impianto via etere. Così facendo si possono coprire vaste aree senza l’utilizzo di cavi e nel contempo si può effettuare la manutenzione da remoto.